martedì 5 giugno 2012

Un glossario ragionato



UN GLOSSARIO RAGIONATO








Ideogramma

Simbolo grafico che non rappresenta un valore fonologico, bensì un’idea, e può consistere sia in un’immagine più o meno stilizzata dell’oggetto, sia in altro segno che rappresenta la parola nel suo insieme (non analizzata cioè fonologicamente): le cifre 1, 2, ecc., sono ideogrammi; gli ideogrammi sono frequenti nella scrittura cuneiforme.

 

Miniatura

Immagine realizzata per decorare le lettere iniziali dei capitoli in un manoscritto, tradizionalmente di colore rosso. Il termine deriva dal latino minium, un minerale dal quale si ricavava il colore rosso. Dal XIV secolo, con la diffusione di illustrazioni di piccolo formato, il significato di "miniatura" indica anche dipinti, oggetti e forme di dimensioni ridotte. Oltre al vocabolo “miniatura” esiste in italiano anche il termine meno utilizzato di alluminatura o illuminatura (in inglese e francese si usano infatti rispettivamente illumination e enluminure) che si presume derivi dai colori che risaltano sulla pagina scritta.


Papiro

Indica non solo la pianta ma anche quel particolare tipo di materiale, simile a un foglio di carta, che si ricava dal suo fusto e che anticamente era molto usato come supporto per la scrittura.
Il papiro è una canna di palude che cresce in zone dove l’acqua è abbondante e la temperatura dell’aria è calda. E’ancora presente nel delta del Nilo, dove ha avuto origine il suo utilizzo come materiale scrittorio. Le più antiche notizie sull’impiego del papiro risalgono infatti alla prima dinastia dell'Egitto protodinastico.Il papiro da scrittura si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo, in alcune regioni dell'Europa continentale e nel Medio Oriente. Plinio il Vecchio riporta nella sua Naturalis Historia (XIII, 68 e seguenti) il procedimento per lavorare la pianta e ottenerne i fogli di papiro.


Parche
  
Nella mitologia romana corrispondono alle Moire greche.
In origine si trattava di una singola divinità, Parca, dea della nascita. Successivamente le furono aggiunte Nona e Decima, che proteggevano gli ultimi mesi di gravidanza.
Figlie di Zeus e Temi, la Giustizia, esse stabilivano il destino degli uomini. In arte e in poesia erano raffigurate come vecchie tessitrici o come fanciulle.
In un secondo momento furono assimilate alle Moire, Cloto, Lachesi ed Atropo, le divinità che presiedevano al destino dell'uomo. La prima filava il filo della vita, la seconda ne stabiliva la durata ed il destino, mentre la terza ne tagliava il filo al momento stabilito.


Pergamena
 
Detta anche cartapecora o carta pecudina è una pelle di animale non conciata e composta di collagene, utilizzata come supporto scrittorio fino al XIV secolo e successivamente soppiantata dalla carta di canapa o d'altre fibre tessili.
Prende nome dalla città di Pergamo(nell'Asia minore) dove, secondo la tradizione riferita da Plinio il Vecchio, sarebbe stata utilizzata attorno al II secolo a.C., in sostituzione del papiro. Nel mondo antico la pergamena non ebbe comunque grande diffusione, a causa della concorrenza del papiro, prodotto molto più abbondante e meno costoso. Soltanto a partire dal V secolo la diffusione della pergamena sembrò aumentare fino a diventare il principale supporto scrittorio durante il Medioevo prima di essere sostituita definitivamente dalla carta.


Pittografia
 
Forma di scrittura composta di disegni di oggetti (pittogrammi), assunti con valore significativo ora aderente e immediato ora simbolico e astratto. A differenza dei geroglifici, i disegni non hanno valore puramente fonetico, quindi il loro significato può essere compreso anche da individui di lingue diverse. La pittografia è molto diffusa presso alcuni gruppi australiani dove bastoni coperti di disegni simbolici vengono inviati come messaggio alle tribù vicine. Essa ebbe il suo maggiore e più tipico sviluppo presso le popolazioni amerindie dell’America Settentrionale.


Scriba

Scrivano, amanuense; talvolta trascrittore.
Nell’antico Egitto apparteneva ad una casta molto potente e ben retribuita, che si occupava dell'amministrazione del paese. Lo scriba, mantenendo il segreto della sua professione, tramandava le sue conoscenze di generazione in generazione. Era protetto da Thot, dio della scrittura e messaggero degli dei.
Nel mondo romano della tarda età repubblicana era uno schiavo addetto alla scrittura del libro; dall’età imperiale fino al tardo-antico era un artigiano dedito tanto alla scrittura quanto alla manifattura del libro; dopo l’affermazione del cristianesimo era monaco dedito alla trascrizione di codici per conto del vescovato o del proprio monastero; a partire dal XIII secolo, più scribi cominciano a lavorare alla trascrizione simultanea di singoli fascicoli destinati alla divulgazione della cultura.


Scriptorium
 
Luogo dove si scriveva e per estensione ogni luogo dove era effettuata l'attività di copiatura da parte di amanuensi, soprattutto durante il Medioevo.
Nella terminologia corrente di solito si intende per scriptorium la parte del complesso monastico dedicata alla copiatura dei manoscritti, spesso comunicante con la biblioteca. Tali ambienti ebbero grande importanza culturale per la salvaguardia della cultura greca e latina.


Silicio

Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico; non si trova mai libero in natura ed è, dopo l’ossigeno, l’elemento più abbondante della crosta terrestre, combinato sotto forma di ossido o di silicato. Ottenuto puro con diversi processi, soprattutto per trattamento al forno elettrico della silice con carbone, si presenta sotto forma di cristalli scuri con un reticolo simile a quello del diamante. Essendo il più importante materiale semiconduttore, è largamente usato in elettronica, spesso sotto forma di monocristallo, nella realizzazione di giunzioni per ogni tipo di dispositivo, quali diodi, transistor, circuiti integrati, ecc.: transistor al s., circuiti al s., rivelatori al s., rivelatori di particelle che sfruttano la corrente sviluppata attraverso un diodo a giunzione in silicio, polarizzato inversamente, dalle coppie elettrone-lacuna prodotte nel silicio dal passaggio di una particella.


Strumenti scrittori

Strumenti usati per scrivere sui diversi materiali. La canna appuntita tracciava la scrittura sulle tavolette d’argilla; lo stilo di ferro e di osso veniva usato per la scrittura sulle tavolette cerate; il calamus, canna tagliata in punta con taglio obliquo o dritto, scriveva su papiro ed in seguito sulla pergamena; la penna d’oca, di uso posteriore (VI sec.), era adatta a tracciare lettere minuscole. Il calamarium era il contenitore dei calami. Altri strumenti di scrittura medievale erano la spongia deletilis, che lavava la pergamena cancellando all'occorrenza lo scritto, e la pomice, che serviva sia per levigare la pergamena prima dell'uso sia per rendere liscia la punta del calamo.


Sutra

Metaforicamente traducibile come "breve frase", viene usato nella cultura indiana per indicare un insieme di concetti filosofici espressi in modo breve e sintetico. Nell'induismo i sūtra sono elaborazioni filosofiche, che descrivono, in versi succinti e talvolta criptici, come ottenere una vita beata e come purificare il proprio karma per reincarnarsi in un'esistenza migliore.
Nel buddhismo il termine si riferisce esclusivamente ai testi inclusi nel Canone della scuola buddhista di riferimento (Canone buddhista).


Zibaldone

Vivanda composta di molti ingredienti diversi; per estensione: mescolanza di cose diverse; mucchio confuso di persone.
Scartafaccio in cui si annotano, senza ordine e man mano che capitano, notizie, appunti, riflessioni, abbozzi, ecc
.; l’evoluzione del pensiero del Leopardi si può ricostruire dagli appunti del suo Zibaldone.
Nella commedia dell’arte, l’insieme di «scenarî» di uno o più autori che costituiva il repertorio di una compagnia.
Scritto, discorso privi di unità, composti di elementi eterogenei.
 
 
 
 




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