UN GLOSSARIO RAGIONATO
Ideogramma
Simbolo grafico che non rappresenta un
valore fonologico, bensì un’idea, e può consistere sia in un’immagine più o
meno stilizzata dell’oggetto, sia in altro segno che rappresenta la parola nel
suo insieme (non analizzata cioè fonologicamente): le cifre
1, 2, ecc., sono ideogrammi; gli ideogrammi sono frequenti nella scrittura cuneiforme.
Miniatura
Immagine realizzata per decorare le
lettere iniziali dei capitoli in un manoscritto, tradizionalmente di colore
rosso. Il termine deriva dal latino minium, un minerale dal quale si
ricavava il colore rosso. Dal XIV secolo, con la diffusione di illustrazioni di
piccolo formato, il significato di "miniatura" indica anche dipinti,
oggetti e forme di dimensioni ridotte. Oltre al vocabolo “miniatura” esiste in
italiano anche il termine meno utilizzato di alluminatura o illuminatura
(in inglese e francese si usano infatti rispettivamente illumination e enluminure) che
si presume derivi dai colori che risaltano sulla pagina scritta.
Papiro
Indica non solo la pianta ma anche quel
particolare tipo di materiale, simile a un foglio di carta, che si ricava dal
suo fusto e che anticamente era molto usato come supporto per la scrittura.
Il papiro è una canna di palude che cresce
in zone dove l’acqua è abbondante e la temperatura dell’aria è calda. E’ancora
presente nel delta del Nilo, dove ha avuto origine
il suo utilizzo come materiale scrittorio. Le più antiche notizie sull’impiego
del papiro risalgono infatti alla prima dinastia dell'Egitto
protodinastico.Il papiro da scrittura si diffuse in
tutto il bacino del Mar Mediterraneo, in
alcune regioni dell'Europa continentale e nel Medio
Oriente. Plinio il Vecchio riporta nella sua Naturalis Historia (XIII, 68 e seguenti) il procedimento per lavorare la
pianta e ottenerne i fogli di papiro.
Parche
Nella mitologia romana
corrispondono alle Moire greche.
In origine si trattava di una singola
divinità, Parca, dea della nascita. Successivamente le
furono aggiunte Nona e Decima, che proteggevano gli ultimi mesi di gravidanza.
Figlie di Zeus e Temi, la Giustizia,
esse stabilivano il destino degli uomini. In arte e in poesia erano raffigurate
come vecchie tessitrici o come fanciulle.
In un secondo momento furono assimilate
alle Moire, Cloto, Lachesi ed Atropo, le divinità che presiedevano al destino
dell'uomo. La prima filava il filo della vita, la seconda ne stabiliva la
durata ed il destino, mentre la terza ne tagliava il filo al momento stabilito.
Pergamena
Detta anche cartapecora o carta
pecudina è una pelle di animale non
conciata e composta di collagene, utilizzata
come supporto scrittorio fino al XIV secolo e
successivamente soppiantata dalla carta di canapa o d'altre fibre tessili.
Prende nome dalla città di Pergamo(nell'Asia minore) dove,
secondo la tradizione riferita da Plinio il Vecchio, sarebbe stata utilizzata attorno al II secolo a.C., in sostituzione del papiro. Nel mondo antico la
pergamena non ebbe comunque grande diffusione, a causa della concorrenza del
papiro, prodotto molto più abbondante e meno costoso. Soltanto a partire dal V
secolo la diffusione della pergamena sembrò aumentare fino a diventare il
principale supporto scrittorio durante il Medioevo prima di essere sostituita definitivamente dalla carta.
Pittografia
Forma di scrittura composta di disegni di
oggetti (pittogrammi), assunti con valore significativo ora aderente e
immediato ora simbolico e astratto. A differenza dei geroglifici, i disegni non
hanno valore puramente fonetico, quindi il loro significato può essere compreso
anche da individui di lingue diverse. La pittografia è molto diffusa presso
alcuni gruppi australiani dove bastoni coperti di disegni simbolici vengono
inviati come messaggio alle tribù vicine. Essa ebbe il suo maggiore e più tipico sviluppo presso le
popolazioni amerindie dell’America Settentrionale.
Scriba
Scrivano, amanuense; talvolta
trascrittore.
Nell’antico Egitto
apparteneva ad una casta molto potente e ben retribuita, che si occupava
dell'amministrazione del paese. Lo scriba, mantenendo il segreto della sua
professione, tramandava le sue conoscenze di generazione in generazione. Era
protetto da Thot, dio della scrittura e messaggero degli dei.
Nel mondo romano della tarda età repubblicana era uno schiavo addetto alla scrittura del libro; dall’età imperiale fino al tardo-antico era un artigiano dedito tanto alla scrittura quanto alla manifattura del libro; dopo l’affermazione del cristianesimo era monaco dedito alla trascrizione di codici per conto del vescovato o del proprio monastero; a partire dal XIII secolo, più scribi cominciano a lavorare alla trascrizione simultanea di singoli fascicoli destinati alla divulgazione della cultura.
Nel mondo romano della tarda età repubblicana era uno schiavo addetto alla scrittura del libro; dall’età imperiale fino al tardo-antico era un artigiano dedito tanto alla scrittura quanto alla manifattura del libro; dopo l’affermazione del cristianesimo era monaco dedito alla trascrizione di codici per conto del vescovato o del proprio monastero; a partire dal XIII secolo, più scribi cominciano a lavorare alla trascrizione simultanea di singoli fascicoli destinati alla divulgazione della cultura.
Scriptorium
Luogo dove si scriveva e per estensione ogni
luogo dove era effettuata l'attività di copiatura da parte di amanuensi,
soprattutto durante il Medioevo.
Nella terminologia corrente di solito si
intende per scriptorium la parte del complesso monastico dedicata alla
copiatura dei manoscritti, spesso comunicante con la biblioteca. Tali ambienti
ebbero grande importanza culturale per la salvaguardia della cultura greca e
latina.
Silicio
Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico
14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema
periodico; non si trova mai libero in natura ed è, dopo l’ossigeno, l’elemento
più abbondante della crosta terrestre, combinato sotto forma di ossido o di silicato.
Ottenuto puro con diversi processi, soprattutto per trattamento al forno
elettrico della silice con carbone, si presenta sotto forma di cristalli scuri
con un reticolo simile a quello del diamante. Essendo il più importante
materiale semiconduttore, è largamente usato in elettronica, spesso sotto forma
di monocristallo, nella realizzazione di giunzioni per ogni tipo di
dispositivo, quali diodi, transistor, circuiti integrati, ecc.: transistor al
s., circuiti al s., rivelatori al s., rivelatori di particelle che sfruttano la
corrente sviluppata attraverso un diodo a giunzione in silicio, polarizzato
inversamente, dalle coppie elettrone-lacuna prodotte nel silicio dal passaggio
di una particella.
Strumenti scrittori
Strumenti usati per scrivere sui diversi materiali. La canna appuntita
tracciava la scrittura sulle tavolette d’argilla; lo stilo di ferro e di osso
veniva usato per la scrittura sulle tavolette cerate; il calamus, canna tagliata in punta con taglio obliquo o dritto,
scriveva su papiro ed in seguito sulla pergamena; la penna d’oca, di uso
posteriore (VI sec.), era adatta a tracciare lettere minuscole. Il calamarium era il contenitore dei
calami. Altri strumenti di scrittura medievale erano la spongia deletilis, che lavava la pergamena cancellando
all'occorrenza lo scritto, e la pomice, che serviva sia per levigare la
pergamena prima dell'uso sia per rendere liscia la punta del calamo.
Sutra
Metaforicamente traducibile come
"breve frase", viene usato nella cultura indiana per indicare un insieme
di concetti filosofici espressi in modo breve e sintetico. Nell'induismo i sūtra sono elaborazioni filosofiche, che descrivono, in
versi succinti e talvolta criptici, come ottenere una vita beata e come
purificare il proprio karma per reincarnarsi in
un'esistenza migliore.
Nel buddhismo il termine si riferisce esclusivamente ai testi inclusi
nel Canone della scuola buddhista di riferimento (Canone buddhista).
Zibaldone
Vivanda composta di molti ingredienti
diversi; per estensione: mescolanza di cose diverse; mucchio confuso di
persone.
Scartafaccio in cui si annotano, senza ordine e man mano che capitano, notizie, appunti, riflessioni, abbozzi, ecc.; l’evoluzione del pensiero del Leopardi si può ricostruire dagli appunti del suo Zibaldone.
Nella commedia dell’arte, l’insieme di «scenarî» di uno o più autori che costituiva il repertorio di una compagnia.
Scritto, discorso privi di unità, composti di elementi eterogenei.
Scartafaccio in cui si annotano, senza ordine e man mano che capitano, notizie, appunti, riflessioni, abbozzi, ecc.; l’evoluzione del pensiero del Leopardi si può ricostruire dagli appunti del suo Zibaldone.
Nella commedia dell’arte, l’insieme di «scenarî» di uno o più autori che costituiva il repertorio di una compagnia.
Scritto, discorso privi di unità, composti di elementi eterogenei.
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